Se c’è un filo rosso che collega le opere di Federico Fellini è forse quella che Lino Micciché definì «poetica della memoria». Amarcord, in fondo, in dialetto romagnolo significa: «io mi ricordo». Fellini e il cosceneggiatore Tonino Guerra attingono proprio dai loro ricordi per redigere la cronaca fiabesca delle vicende di un gruppo eterogeneo che abita in un borgo della Romagna (una Rimini trasfigurata) durante la dominazione fascista, tra personaggi (la bella Gradisca, lo zio invasato, la giunonica tabaccaia) e momenti entrati nell’immaginario collettivo (come il passaggio notturno del transatlantico Rex).
REGIA: Federico Fellini
NAZIONE: Italia
ANNO: 1974
DURATA: 127′
CAST: Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Stefano Proietti, Giuseppe Ianigro, Nandino Orfei, Ciccio Ingrassia
Versione originale con sottotitoli